Ascolta il tuo corpo… se vuoi prenderti cura di te.

Chi ha un rapporto difficile col cibo, tipicamente ha anche un rapporto difficile con le proprie emozioni, oscillando tra l’incapacità di accoglierle ed esprimerle e l’incapacità di contenerle e modularle.

Corpi abitualmente contratti o in allerta, cefalea, tensioni croniche nel collo o nella schiena, malattie della pelle o dell’apparato gastroenterico sono spesso i segnali corporei di un disagio emotivo, non riconosciuto o mal gestito. È proprio nel corpo, infatti, che le emozioni trovano il loro canale di espressione e possono essere sentite, prima ancora di essere comunicate verbalmente e modulate.

Michele Giannantonio, con il suo libro “Paura di sentire”, conduce il lettore attraverso i mille modi che utilizziamo per distorcere e tradire le nostre emozioni e con esse il nostro corpo, compromettendo la nostra salute fisica e mentale.

Nelle parole dell’autore:

“Il bene sommo della cultura scolastica occidentale è rappresentato dal sapere astratto, mentre il saper fare non viene neppure contemplato, oppure è collaterale, di basso livello. L’educazione alla sensibilità artistica, la conoscenza del proprio corpo, delle emozioni e della loro gestione, la valorizzazione dei rapporti interpersonali e affettivi, le tematiche esistenziali fondamentali dell’uomo sono argomenti secondari, trattati in modo marginale o addirittura incidentale. […]
Eppure, tutti sappiamo che la pienezza di una vita, la serenità di una persona – una volta soddisfatti i bisogni di base e in presenza di salute -, solitamente non ruotano attorno a radici quadrate e alla storia degli Ittiti, ma ai rapporti interpersonali, alla capacità di gestire le emozioni, al rapporto con il proprio corpo, alla progettualità esistenziale. […] Le emozioni svolgono un ruolo fondamentale nella vita di ogni persona, e in primo luogo forniscono informazioni su ciò di cui abbiamo bisogno e su ciò che ci arreca danno. Prescindere da esse, cercare di non sentirle, anestetizzarle, banalizzarle, avrà quindi importanti conseguenze al livello della pienezza della nostra vita, della soddisfazione personale e della possibilità di difenderci adeguatamente da ciò che è negativo per il nostro equilibrio”.

Buona lettura!