L’alimentazione può condizionare il funzionamento delle nostre difese immunitarie, lo spiega in un podcast Mauro Serafini, professore di alimentazione e nutrizione umana all’università di Teramo.
L’alimentazione è legata al benessere fisiologico dell’essere umano e questo è legato alle nostre difese immunitarie. Una cattiva alimentazione, caratterizzata da eccessi alimentari o alimenti di scarsa qualità, o un’alimentazione sbilanciata che causa squilibri nutrizionali, può generare un’alterazione delle difese immunitarie.
Un’alimentazione sbagliata infatti causa uno stato infiammatorio cronico che abbassa le difese immunitarie, contribuendo allo sviluppo di malattie cardiovascolari, sindrome metabolica e condizioni di sovrappeso e obesità.
Come spiega il prof. Mauro Serafini, lo stress metabolico ossidativo post prandiale, dopo aver mangiato, dipende dalla quantità e dalla qualità del pasto. Si tratta di un processo fisiologico che in media dura dalle 6 alle 8 ore. Ma se quotidianamente mangiamo troppo e male, questa risposta infiammatoria dura tutto il giorno e si entra in uno stato infiammatorio cronico.
Come aumentare le difese immunitarie
Gli alimenti dannosi per il sistema immunitario sono gli alimenti ricchi di grassi, ultra processati, ricchi di zuccheri, ecc. Da tempo sono note le principali linee guide per seguire un’alimentazione corretta: assumere 4-5 porzioni di frutta e verdura al giorno, cereali non raffinati, prediligere proteine di origine vegetale, grassi insaturi come il classico olio di oliva, ridurre il consumo di zuccheri semplici e di sale. Tuttavia, la media della popolazione va in direzione contraria e in occidente è aumentato il sovrappeso e l’obesità infantile.
Il nostro approccio al cibo può indurre uno stato infiammatorio cronico oppure permetterci di uscirne. L’immunonutrizione studia i rapporti tra il sistema immunitario e l’alimentazione, e offre alcuni semplici suggerimenti per preservare le difese immunitarie e diminuire il rischio d’insorgenza di diverse patologie.
Un consiglio semplice da seguire, ma molto importante, è quello di associare ad ogni pasto degli alimenti vegetali.
Associare sempre al pasto alimenti vegetali, come verdura e legumi, ad azione antiossidante e antinfiammatoria, porta a una riduzione enorme della produzione delle citochine infiammatorie e della risposta ossidativa. Questa semplice azione, ripetuta ogni giorno, può permetterci di proteggere la nostra salute, anche quando facciamo qualche “sgarro alimentare”, allontanandoci dalle linee guida per un’alimentazione corretta.